OPERATORI OLISTICI E REGIME DEI MINIMI: parte seconda

Descriviamo i grossi vantaggi e i pochi svantaggi del regime dei minimi, rregime, che potrà adottare lo ripeto, qualsiasi operatore olistico che deciderà di mettersi in proprio:
VANTAGGI:
-tenuta contabile semplificata: il commercialista che ti seguirà non dovrà fare altro che aprirti la partita iva all’agenzia delle entrate, chiamarti di tanto in tanto per chiedergli di portargli le tue ricevute fiscali e fatture emesse, anche quelle relative agli acquisti( in modo da aggiornare la tu contabilità). E farti la dichiarazione dei redditi, per dichiarare allo stato il tuo reale reddito netto da assoggettare all’imposta sostitutiva del 20%. Stop! Nessun versamento iva, tenuta contabile dell’iva, versamento irap irpef. Dimentica queste cose perchè sono un incubo passato ormai! Per fortuna. Con questa tenuta contabile il commercialista costa anche di meno: solo 200-300 euro l’anno e non è poco.
compilazione ancora più semplificata delle ricevute fiscali e fatture: non si emette l’iva quindi non si deve stare li a calcoare l’iva del 20 % su ogni ricevuta e tantomeno scriverla. Nessuna iva da emettere!
-solo un’imposta da pagare oltre all’inps ovvero l’imposta sostitutiva del 20%. Certo non è poco vedersi succhiare dallo stato 1/5 di quello che si guadagna in maniera netta, ma di sicuro è meglio pagare 1 sola tassa e basta piuttosto che 3 no? Meno bollettini, meno file alla posta, meno assegni che entrano in banca e meno spese per le tasse. Soprattutto per l’iva che è una vera batosta per gli imprenditori italiani: essa, come sappiamo, prima si deve versare e poi solo a fine dichiarazione dei redditi potrà essere rimborsata sugli acquisti.
-nessuno studio di settore! Di solito terminato il primo anno di attività vengono appplicati proprio questi studi, dallo stato, invece col regime dei minimi..MAI!
SVANTAGGI:
-non si può scaricare l’iva sugli acquisti a fine anno.
Ovviamente tengo a precisare, che non tutti possono avvalersi del regime dei minimi per sempre, infatti se solo si contravviene a uno dei requisiti obbligatori per avvalersi di esso (come ad esempio il superamento di 30.000 euro annui di reddito lordo dichiarato), si deve passare ad un altro regime. Per ulteriori informazioni sui requisiti, ti basterà digitare su google proprio le aprole REGIME DEI MINIMI, e li potrai leggere in maniera più dettagliata!
Grazie mille della lettura, per quasiasi domanda sull’argomento, non esitare a commentare l’articolo!

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2 risposte

  1. Francesco S. ha detto:

    si, consiglierei il regime dei minimi. Per iniziare è il migliore regime, dato che l’unica imposta che hai, oltre all’inps ovviamente, è quella sostituitiva sul reddito, che è del 20%.Il commercialista lo vedi di meno e lo paghi di meno e non hai irpef irap ecc. Il 20% non è che sia poco, ma il fatto stesso che hai una sola tassa, ti permette di capire già da te, quanto effettivamente andrai a pagare di tasse. Puoi farti due conti e tenere quindi sempre le spese sotto controllo. Grazie mille per il complimento Stefano! Auguro a tua moglie una bella carriera da operatrice olistica

  2. Anonymous ha detto:

    Salve Francesco,
    come prima cosa grazie per le informazioni che, avendo girato parecchio su internet, mi sembrano le più comprensibili.
    Mia moglie è un’peratrice Shiatsu; volevo chiederti se tu gli consiglieresti il regime dei minimi per iniziare. Il suo lavoro si svolge in casa e presso altri centri estetici e fisioterapici. Se ho capito bene con questo regime non ci sono spese iniziali e se ipoteticamente lei “fattura” 10000 euro glie ne rimangono pulite circa 5400. Ho capito male?
    Grazie ancora e …… ancora complimenti per il blog.
    Stefano

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