GESTIONE SEPARATA INPS PER MASSAGGIATORI CON ALTRA PREVIDENZA

Può capitare che un massaggiatore, iscritto alla gestione separata INPS, possa già ricevere una pensione oppure sia iscritto già a qualche albo che richieda un’altra forma di previdenza obbligatoria ( magari perchè è anche agente di commercio per esempio).

Cosa succede in questi casi?

Succede che invece versare l’importo dato dall’applicazione dell’aliquota intera, si applica un’aliquota più bassa, già decisa dallo Stato.

Per il 2015, un massaggiatore che si trova nella situazione esposta sopra, invece di versare il 30% del reddito annuo ( ricavi – spese ), dovrà versare il 23,5 %del reddito.

Quindi verserà molto meno annualmente, in termini di spese contributive, almeno a livello di Gestione Separata Inps, proprio perchè versa già da un altra parte, oppure perchè già riceve una pensione.

Quali possono essere i casi in cui ci si può trovare in una situazione del genere?

Sicuramente se si è raggiunti l’età pensionabile. Se si hanno 65 anni per esempio, e si riceve la pensione, ma si vuole aprire un’attività di massaggi da libero professionista, allora ci si iscriverà alla gestione separata INPS, si verserà annualmente il 23,50 % e si continuerà a ricevere la pensione.

Altro caso può essere questo: si svolge già un’attività di libero professionista avente un albo ( architetto, agente di commercio per esempio) e si vuole avere una seconda attività da libero professionista come massaggiatore. Si avrà già una previdenza sociale obbligatoria ( vedi ISVAP per gli agenti di commercio) e che verrà quindi integrata con la gestione separata INPS, ma versando solo il 23,50%.

Con questo articolo abbiamo voluto delucidare i dubbi di coloro che si trovano in questa situazione.

Grazie

Massaggi & Lavoro

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